L'insonnia è un disturbo che oltre a comportare disturbi legati alla notte, quali difficoltà nell'iniziare o mantenere il sonno, presenta anche problematiche durante il giorno, come diminuzione delle funzionalità cognitive, perdita della regolazione emotiva e del funzionamento generale con conseguente scarso rendimento lavorativo, isolamento sociale e affaticamento (Palagini et al., Riv Psichiatr 2020; 55(6): 337-341). Inoltre, i sintomi dell’insonnia, oltre che avere conseguenze sulla qualità di vita delle persone, sono associati ad una probabilità più che doppia di sviluppare comorbidità, quali ipertensione o malattie cardiache, e disturbi mentali e neuropsichiatrici tra cui malattie neurodegenerative, depressione, ansia e aumento del rischio suicidario (Palagini e Bianchini Front Neurosci. 16:893015).
L'insonnia rappresenta il 90% dei disturbi del sonno ed è il più frequente tra i disturbi psichiatrici, si stima infatti che circa il 10% degli adulti soffre di insonnia, e fino al 20% dei pazienti visitati in contesti di assistenza primaria riferisce di avere problemi con i sintomi dell'insonnia che causano un danno funzionale e una riduzione della produttività (Palagini et al., Riv Psichiatr 2020; 55(6): 337-341; Shaha J Fam Pract. 2023 Jul;72(6 Suppl):S31-S36).
Ciò nonostante, l'insonnia è spesso sotto-diagnosticata e sotto-trattata, il che porta a un significativo onere per la salute caratterizzato da una diminuzione della qualità della vita e da un aumento della morbilità e della mortalità.
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